L'Apostolo di Maria
Un cammino un programma
Col 2020 L’Apostolo di Maria entra nel suo 90° anno di vita. Prima che un dato di vecchiaia, questo vuole essere un titolo per entrare nella storia.
Nata nel 1931, la rivista ha attraversato epoche fra loro diverse, adattando i propri obiettivi ai bisogni del momento. All’inizio fu sostegno per il seminario, la “scuola apostolica”, poi si aprì alla formazione spirituale mariana dei propri lettori, da ultimo accentuò l’aspetto missionario fino a renderlo prevalente. Partita umilmente, sia per l’immagine di sé che per la tiratura di copie, arrivò a notevole successo. Oggi sperimenta difficoltà comuni a questo genere di stampa. Di fronte a ciò, non si pretende un tocco magico capace di invertirne la tendenza, ma neppure ci si vuole abbandonare a un’accettazione passiva e rassegnata. Leggiamo invece le attuali debolezze come un invito al rinnovamento, inteso come ritorno alle origini, aggiornato sulle nuove sensibilità.
Il titolo della rivista segna la direzione da prendere e offre la carta di navigazione. Apostolo di Maria è stato san Luigi Maria di Montfort, il maestro spirituale che vogliamo prendere a modello. Apostoli di Maria sono i lettori, nelle intenzioni e nei propositi di chi la rivista la scrive e – ci auguriamo – di chi la legge. Un apostolo vive e annuncia il Vangelo. Un apostolo di Maria annuncia il Vangelo per mezzo di Maria. I contenuti di questa rivista, nelle diverse sezioni in cui è suddivisa, intendono seguire tale itinerario: il Vangelo di fronte alla società odierna, la vita della Chiesa chiamata ad annunciare il Vangelo, l’opera dei suoi missionari nel mondo. Con una particolare attenzione alla presenza e al ruolo di Maria, la madre di Gesù, nella vita e nella missione dell’apostolo. Questa speciale dimensione mariana è un’eredità lasciata alla Chiesa da san Luigi Maria di Montfort, trasmessa durante tre secoli dai suoi discepoli missionari e oggi raccomandata a tutti i cristiani dalla teologia, dalla devozione e dal magistero della Chiesa del Terzo Millennio.
Padre Battista Cortinovis
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