“Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”
(Lc 2,10-11).

È Natale.
L’annuncio degli angeli è una buona notizia che reca gioia, per sempre e per tutti. Arriva “un salvatore, che è Cristo Signore”! Guardiamo i giornali, nei titoli di prima pagina di ogni giorno: guerre, violenze, disgrazie, delitti, miseria e ingiustizie.
Dov’è la buona notizia? In qualche angolo delle pagine interne, ogni tanto, viene riferita un’opera di bene: solidarietà, volontariato, un progetto riuscito. Il bene non fa rumore. Ogni anno, a Natale, si scommette sulla bontà. Un proposito sincero, pur sapendo di non riuscire a mantenerlo. È il desiderio di un salvatore, “che è Cristo Signore”, ci viene detto. La nascita di Gesù è annunciata come la risposta ai bisogni dell’umanità. La teologia insegna che si tratta di Dio fatto Uomo. Un Dio che si mostra vicino, che parla la tua lingua, vive come te, con i problemi di tutti. Quel Gesù di Nazareth, che ha una famiglia, che lavora, inserito in società, tra chi lo stima e chi lo critica. Ma con una precisa visione del mondo e un suo stile di vita. L’umanità ha bisogno di amore, di misericordia e di perdono. E la buona notizia è che questi valori sono accessibili a tutti. Ogni persona è stimata capace di bene. La salvezza del mondo è in mano a tutti. Il “salvatore” Cristo Signore parla di carità, investe fiducia in ogni persona, ritenuta capace di bene, uomo o donna, giovane o anziana, povera o ricca, di ogni ceto sociale, ogni cultura, ogni storia, ogni epoca. A Natale di ogni anno, ostinatamente, si torna ad annunciare la possibilità del bene nel mondo, capace di vincere ogni forma di male. Un giorno di luce, tra le tenebre di tanti giorni dell’anno; una festa di gioia, tra tante quotidiane tribolazioni; un momento di speranza, nelle frequenti tentazioni di sfiducia. Fino a che il Natale, con le sue luci, le gioie, le speranze, diventi respiro di ogni giorno dell’anno, di tutti i giorni e gli anni di una vita, per l’umanità e per il creato.

A TUTTI I NOSTRI LETTORI
Buon Natale! Buon Anno Nuovo!