QUANDO IL FIGLIO DELL’UOMO VERRÀ
Si troverà la fede sulla terra?
di Padre Battista Cortinovis
editoriale
Chi misura la fede? Solo la presunzione di un filosofo come Nietzsche può dichiarare con sicurezza che “Dio è morto!”. Ma molti altri sono oggi convinti che la fede non abbia più senso e ne dimostrano infatti la scomparsa o almeno la forte crisi, preludio della fine. La prova sicura sarebbe nelle statistiche incontestabili, dove si pretende di misurare la fede quantificando alcune pratiche religiose, sempre necessariamente esteriori: quante persone frequentano la messa domenicale, quanti matrimoni religiosi, quanti fanno battezzare i figli. E tra coloro che ancora praticano la religione, si fa notare che pochi sono i giovani, pochi gli intellettuali, molti gli anziani, soprattutto donne. Come dire: siamo al tramonto; è solo questione di tempo, di poco tempo. A confermare tale convinzione, giungono le notizie sulla drastica diminuzione di sacerdoti un po’ ovunque, che costringe a rivedere il servizio pastorale: parrocchie senza parroco, accorpate fino a cinque, sei, sette, per un parroco solo, il quale deve correre qua e là, funzionario per adempimenti d’obbligo, come la messa domenicale, i funerali e poco più. Ci si chiede quanto potrà durare ancora un servizio reso in queste condizioni. È un fatto che la pratica religiosa è diminuita, misurata sui pochi gesti esteriori tradizionali. Resistono alcune forme, come le feste di religiosità popolare, spesso di rilevanza folkloristica; alcuni pellegrinaggi, in cerca di fenomeni straordinari; la pratica del Rosario, recitata in privato o seguendo trasmissioni televisive. Ma la fede si deve davvero misurare in questo modo? Non ha detto Gesù che in realtà conta solo “fare la volontà del Padre”? E anzi: “Non chi dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli…”. Le pratiche sono dei mezzi, buoni, necessari, ma sintonizzati sui tempi e sulle culture, perciò variabili nella forma. Le vera fede si misura sulla fedeltà ai valori di fondo del Vangelo, praticati e insegnati da Gesù stesso, come l’amore e la carità, il servizio e la disponibilità, il perdono e la misericordia. Valori non facilmente misurabili esternamente, né quantificabili con statistiche e percentuali, ma ben evidenti nell’onestà, la non violenza, la giustizia e la pace, concretamente vissute da una persona, nelle condizioni della propria vita.