ESTATE, TRA FERIE E VACANZE
Tempo di libertà e di piacere per un rapporto nuovo con il Creato
di Padre Battista Cortinovis
Estate. Sinonimo di vacanze, ferie, soggiorni al mare o in montagna. Per qualche giorno, settimane, o mesi, si ha l’aria di sospendere il ritmo di vita quotidiano, che tanto ci pesa durante l’anno, per fare spazio allo straordinario, e un po’ anche alle infrazioni, o alle eccezioni alla regola. Pagando un piccolo senso di colpa, che ancora insiste a bussare alla coscienza. In realtà, sperimentare un uso del tempo più libero, un contatto più forte con la natura, un piacere nel godere il sole o l’aria pura, compresi i divertimenti, sono esperienze positive, anche per chi tiene a una vita spirituale coltivata. Non è forse questo il senso più generale della incarnazione? Dio che si fa Uomo, per mostrare che tutto ciò che è davvero umano, è capace di esprimere il divino. La festa di Maria assunta in cielo “anima e corpo”, celebrata proprio a ferragosto, non è forse un invito a valorizzare la persona umana in ogni sua dimensione: interiore ed esteriore, fisica, psicologica e intellettuale, nel corpo, nei sentimenti, “nell’anima”? Per troppo tempo, anche l’ascetica cristiana è stata contagiata da filosofie di derivazione estranea, tese a separare materia e spirito, corpo e anima, dove la materia era svalutata e il corpo, di conseguenza, era visto tendenzialmente come orientato al male. La modernità sembra ora reagire, a volte in forma eccessiva, esaltando ogni manifestazione della persona umana. Ma deve essere stimato positivo ogni tentativo di riconciliazione con la natura. La difesa del creato è una sensibilità nuova. Ci preoccupiamo giustamente di mantenere pura l’aria e l’acqua, di non inquinare il terreno, di custodire le foreste e valorizzare il profumo dei fiori e la bontà dei frutti, di creare un rapporto nuovo con gli animali, non più sfruttati per interesse, ma conviventi e partecipanti alle relazioni umane. Come rivendichiamo l’unità tra persone umane, al di là delle differenze di cultura, sesso, storia, condizione sociale, così l’armonia del creato deve percorrere tutta la gamma di ciò che esiste. Le vacanze estive, anche nelle sue manifestazioni apparentemente eccessive, aspirano al compimento di ogni forma di vita, “secondo la sua specie”, ma nell’unità di un medesimo universo, capolavoro del Creatore.